Roberto Fazio

Incentivi per le imprese e per i lavoratori: intervista a Lorenzo Fario

Sarà approvato in una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri il nuovo decreto Lavoro che riscrive la disciplina dei contratti di lavoro, delle misure di sostegno e inclusione delle famiglie e introduce nuovi incentivi per l’assunzione dei giovani.

Ne parleremo in diretta con Lorenzo Fario, consulente del lavoro presso Opus srl a Impresa Radio Network su Radio Antenna 1 in onda martedì 18 aprile dalle 14 alle 16

Tra gli argomenti parleremo anche di: 

  • aumento dell’assegno unico
  • rinnovo di contratto di espansione della pensione (prepensionamento)
  • novità per il contratto a termine (tempo determinato)
  • bonus assunzioni: potenziato lo sgravio…
  • riforma del reddito di cittadinanza
  • rafforzato il bonus per colf e badanti

Diverse le decorrenze dei provvedimenti. Alcune saranno immediate, come quelle che riguardano le nuove causali dei rapporti di lavoro a termine, altre differite al 2024, come per l’introduzione della Garanzia per l’inclusione – Gil e della Garanzia per l’attivazione lavorativa – Gal.

Si prevede, inoltre, la semplificazione degli obblighi informativi in merito al rapporto di lavoro, il rafforzamento dell’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la maggiorazione dell’assegno unico, nonché la proroga fino al 2025 del contratto di espansione. Il decreto Lavoro, che sarà approvato nei prossimi giorni dal Consiglio dei Ministri, interviene sulle misure di sostegno e inclusione con una revisione del reddito di cittadinanza. Importanti novità anche per le causali di legittimità dell’apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato e sugli incentivi e agevolazioni all’assunzione. Vediamo di seguito quali sono le misure in arrivo.

Incentivi per l’occupazione

Beneficiari della Garanzia per l’inclusione Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari della Garanzia per l’inclusione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato, è riconosciuto un incentivo, per un periodo pari al massimo a 24 mesi, in misura totale entro il tetto massimo pari a 8.000 euro.
In caso di assunzione a tempo determinato o stagionale, a tempo pieno o parziale, spetta un esonero dal versamento dei contributi INPS nella misura del 50% entro il tetto massimo pari 4.000 euro, per un periodo pari alla durata del contratto e comunque non oltre 12 mesi. In caso di avvio di una attività lavorativa autonoma viene riconosciuto un beneficio addizionale pari a 6 mensilità della Garanzia di Inclusione, fino ad un massimo di 500 euro mensili.
Assunzione giovani Al fine di sostenere l’occupazione giovanile, ai datori di lavoro privati è riconosciuto, a domanda, un incentivo per un periodo di 12 mesi, nella misura del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per le nuove assunzioni, effettuate a decorrere dal 1° giugno e fino al termine del 2023, di giovani nelle seguenti condizioni: a) 36 anni non compiuti alla data dell’assunzione; b) condizione di non lavoro nè inserimento in corsi di studi o di formazione (“NEET”); c) registrazione al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”;

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